Stefano Letrari
il suo testamento ci racconta la storia di questo “uomo d’armi” poi divenuto vignaiolo di un piccolissimo podere in quel di Borghetto all’Adige, da qui inizia la nostra storia...
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Letrari è una famiglia che ha le proprie radici nella storia stessa del vino trentino. Già attivi nel 1647 in quel di Borghetto d’Avio, in riva all’Adige, prima come zatterieri fluviali, poi commercianti e poi come sagaci innovatori agricoli, trovano il proprio culmine con Leonello Letrari. Da subito sulla scena enoica del buon bere, è grazie a lui se nell’immediato Dopoguerra i vini delle Dolomiti acquistano carattere e prestigio oltre i confini regionali. È sempre lui che “crea” i primi uvaggi e negli anni ‘60 inizia ad elaborare spumanti di pregio. Per poi fondare nel 1976 - insieme alla moglie Maria Vittoria - l’attuale azienda di famiglia.
Tradizione e innovazione sono il credo della nostra azienda, costantemente applicate con moderne pratiche agronomiche, con il lavoro e la dedizione delle nuove generazioni. La medesima passione di Leonello oggi anima l’impegno della figlia Lucia (enologo come il padre), alla quale sono affidate le maggiori responsabilità dell’azienda.